Colazioni dal mondo

Dal nostro archivio

Paese che vai, colazione che trovi. E ce ne sono davvero tante tra dolci, salate, dolci e salate insieme, accompagnate da latte, tè, caffè, più o meno abbondanti. Basta fare un giro nelle classi del nostro CPIA di Pontedecimo, tra Alfabetizzazione e Primo livello, e raccogliere le testimonianze da tutto il mondo per capire quanto varie possano essere.

Cominciamo con il Marocco. Ce ne parlano Fatimaezzahra, Nadia, Somaya e Wijdane. In Marocco la colazione è diversa da una regione all’altra e questo dipende soprattutto dal clima, per esempio nei posti in cui la temperatura è troppo bassa al mattino si mangia la zuppa di semola e altri tipi di zuppa accompagnata dai datteri. Ma in generale si può dire che la colazione marocchina è abbondante ed è a base di “msemen”, che sono delle crêpes sfogliate e quadrate, “baghrir” che sono frittelle soffici e piene di buchi, “harcha” specie di focaccine dolci o salate, “batbout”, un pane che si gonfia cuocendolo in padella e viene mangiato con il burro o con l’olio di oliva e, in particolare dalle parti di Agadir, si gusta una crema detta “amlou” fatta con mandorle, olio di argan e miele. A colazione in Marocco si mangiano anche formaggi di capra, datteri e olive nere. Tra le bevande preferite c’è il caffè, ma soprattutto il tè alla menta.

Passando alla Nigeria, Osariemen, Eunice e Sofia ci spiegano che la colazione in generale si fa a casa e vengono mangiati pane con uova fritte o pane spalmato con il burro, sardine o carne in scatola, avena, latte, tè o caffè. Molto apprezzato è il “moi moi”, un budino a base di pasta di fagioli, cipolle e peperoni cotto al vapore che i venditori ambulanti portano per le strade in ceste che mettono sulla testa. Un altro cibo a base di fagioli che viene spesso consumato è il “beans cake”, una torta salata mangiata con il “pap”, una crema di amido di mais.

In Senegal Barhan ci racconta che la colazione è a base di pane, la tipica baguette francese, che accompagna tonno, formaggio e viene spalmata con maionese. Si beve il caffè Touba, un caffè forte zuccherato che profuma di pepe.

Brunilda, che è originaria dell’Albania, ricorda con nostalgia la sua colazione fatta con tutta la famiglia. Nella sua stalla aveva una mucca che produceva il latte necessario anche per fare il formaggio e lo yogurt. In Albania alcune volte a colazione si gusta anche il riso bianco con il burro. Molto apprezzato è il caffè turco accompagnato con dolcetti o biscotti. Anche Lulzime viene dall’Albania. Ci racconta che sul suo tavolo della colazione la mattina mette un bicchiere di latte o tè caldo, pane, formaggio bianco, burro, marmellata, uova fritte in padella con burro. Ma in Albania ci sono diversi modi di preparare la colazione, ad esempio al nord si mangia un piatto preparato con ricotta, peperoni, pomodori e burro.

In Bangladesh, riferisce Hasina, la colazione è fatta in famiglia ed è a base di pane che può essere rotondo senza olio chiamato “roti”, oppure con l’olio detto “paratha”. Questi tipi di pane si consumano con la carne di bovino o con l’uovo o con un budino. Sulla tavola della colazione in Bangladesh si trovano anche frutti come banane e mele. Viene consumato il tè semplice che si chiama “cha” oppure il “doodh cha”, cioè tè bollito per alcuni minuti e mescolato con il latte. Sulle tavole del Bangladesh si trovano inoltre tanti tipi di “misti”, dolcetti di varie forme.

In Burkina Faso Gisele racconta che verso le sei di mattina si preparano il porridge di mais o di miglio oppure frittelle chiamate “samsa” a base di fagioli o ancora frittelle a base di miglio dette “massa”. L’impasto di queste ultime va preparato la sera prima per poi cuocerlo la mattina. Alcune famiglie preparano uova con pane e insalata di avocado e sardine. Si bevono tè, caffè e latte.

Katerine viene dalla Repubblica Domenicana e ci parla del “mangù”, il piatto tipico del suo Paese. È un piatto povero fatto con yuca o platano bolliti e schiacciati in purea. Si condisce con olio di oliva o burro e si accompagna con uova fritte, salame, formaggi fritti ed è ricoperto da cipolle rosse.

In Russia invece, ci racconta Anna, la colazione tipica è una tazza di tè caldo con un panino di burro e formaggio e qualche salume. I bambini a volte mangiano la “kasha”, una zuppa dolce fatta con riso, fiocchi d’avena o altri cereali come il grano saraceno che i russi usano spesso. Per preparare questa zuppa si mette a bollire l’acqua, si mettono i cereali, lo zucchero e un po’ di burro. Si fa cuocere per cinque minuti. Ecco pronta la kasha russa! Qui in Italia per fortuna si trovano tutti gli ingredienti per fare la colazione come in Russia.

Shubham viene dall’India dove la mattina nel nord si mangiano piadine fritte con burro e si beve tè con il latte. Qualcuno mangia i “samosa” fatti con farina, sale, zenzero, patate, piselli. I samosa vengono fritti nell’olio e mangiati caldi. Shubham non li assaggia da tanto tempo e gli mancano. In India ci sono diversi modi di fare la colazione a seconda della regione. Nel sud ad esempio si mangiano gli “idli”, delle piccole torte di riso.

Wong viene dal Madagascar e anche in Italia prepara la colazione che faceva al suo Paese: riso cotto con il cocco e mangiato con pollo e verdure.

Per concludere, Elaine che viene da San Paolo in Brasile ricorda la sua colazione abbondante sempre consumata in famiglia a base di caffè con latte, pane con uova fritte, torte dolci, yogurt, prosciutto, formaggio e frutta tipica del posto come la papaya. Elaine cerca di mantenere anche in Italia le tradizioni del suo paese.

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